In via Palmanova

[pier maria lorenzi]

Ciao a tutti, un saluto da Milano, ormai quasi arrivati in piazza Sire Raul. Un saluto.

[Sergio Lovisolo]

Mi sembra che in queste, il gioco assurga al livello di una efficace documentazione, la preferisco a molte delle altre.
Ciao.
Sergio

[MarcoBiancardi]

Forma e forme pure, la bellezza dell’effetto grafico della scala dei grigi.

[otto]

strepitosa la foto a destra, e' piena di sfaccettature, sembra sembra ma poi non e'...
tra gli squarci del manifesto ci vedo un cravatta, colletti bianchi, faccine sorridenti, confezioni di cartine ritzla, il giro giro tondo, la scritta smog, etc etc...ma non c'e' nulla di tutto questo.

ottimo anche l' altro scatto, forse meritava di andarci più vicino, ma non le vedo accostate vicino.

otto.

[Carlo Riggi]

Anche per me l'accostamento ingolfa due foto che avrebbero buona vita propria. La seconda specialmente.

[Ottavio Colosio]

Questi tuoi dittici contemporanei mi portano ad allargare il pensiero agli scatti a fianco, prima e dopo..mi vien da visualizzare anche gli altri fotogrammi in un percorso avanti ed indietro nel tempo indipendentemente dal contenuto veicolato dai due visibili, cosa che il singolo quadro non mi spinge a fare.
Il semplice passaggio da uno a due e' l'anticamera verso l'immaginario.

[pier maria lorenzi]

Grazie a tutti, questi scatti sono uniti geograficamente, ai due lati del ponte della ferrovia di piazza Sire Raul, nella corsia che porta dentro la città, mi sembrava brutto separare quello che che il caso ha accumunato. Per quanto riguarda il prima e il dopo dei fotogrammi, il mezzo formato doppio riporta al 24 x 36 classico con una riga in mezzo, e non credo si possa fare a meno di mettere in relazione la sinistra con la destra, e questo trovo che già serva a stuzzicare lo sguardo. E poi, caro Ottavio, fondamentalmente, mi ricorda tanto la pellicola cinematografica (da bambino avevo il cinema Susa sotto casa, quello era proprio l' immaginario....). Un saluto.

[Ottavio Colosio]

..mi ricorda tanto la pellicola cinematografica (da bambino avevo il cinema Susa sotto casa, quello era proprio l' immaginario....)...

Esatto,
proprio a quello mi riferivo con immaginario..un passaggio fatto di continue iterazioni fra un fotogramma e l'altro, non necessariamente in una sola direzione e che portano a dare un senso soggettivo alla cosa, lontano dalla realta' che tu hai "filmato" con i tuoi due ( almeno due ) scatti.

[Alessandro Saponaro]

Grazie a tutti, questi scatti sono uniti geograficamente, ai due lati del ponte della ferrovia di piazza Sire Raul, nella corsia che porta dentro la città, mi sembrava brutto separare quello che che il caso ha accumunato.

Entrambe foto molto belle, anche io fatico ad accostarle nella logica del dittico, che in questo caso mi appare un po' forzata.
Forse un titolo che spiegasse meglio il nesso aiuterebbe ad esprimere quanto hai successivamente chiarito.

P.S.: Lega per la difesa del titolo nella fotografia