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Il marine e il contadino

Inviato: gio nov 15, 2018 6:42 pm
da MarcoBiancardi
Bob Capa
Il marine e il contadino siciliano. Magnum Photo

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Estate 1943, sbarco americano in Sicilia, inizio delle drammatiche fasi finali della seconda guerra mondiale, della lunga e faticosa risalita della penisola da parte degli Alleati, che porterà anche grazie allo sforzo congiunto delle formazioni partigiane alla Liberazione del 25 Aprile.

Questa è per me la più bella ed emblematica delle immagini di Capa in Italia durante quella vicenda storica.

Il giovane marine che stando rannicchiato in posizione accovacciata è alto tanto quanto l’anziano contadino siciliano che sta all’impiedi, due mondi lontanissimi che paiono incontrarsi in una nuova alleanza per la libertà e la democrazia.

Sullo sfondo dell arcaico paesaggio rurale delle brulle colline siciliane il gracile ma coriaceo vecchio, col suo costume di fustagno, il copricapo tradizionale e i rustici calzari, contrasta con il vigore giovanile del soldato americano (chissà forse discendente di migranti italiani) cresciuto a proteine e vitamine, con la modernità della sua pratica divisa, gli scarponi e l’elmetto.

Entrambi lo sguardo rivolto verso la direzione che l’anziano col suo bastone indica al giovane, in un gesto di fiducia e collaborazione, che rappresenta per me l’icona di un nuovo patto tra le due sponde dell’Atlantico, tra vecchio e nuovo mondo.

Un’immagine limpida e lineare, innocente, il fotografo anch’egli in divisa stelle e strisce, paracadutato sull’isola insieme agli altri soldati, pare ancora ignorare l’esistenza di quei torbidi rapporti successivamente svelati tra i liberatori e l’indipendentismo isolano e la mafia, quella autoctona e quella d’esportazione.

Qui l’occhio di Capa, come sempre close enough , ha saputo davvero cogliere l’attimo, quello in cui gesto, paesaggio e Storia si sono veramente fusi in uno di quei decisive moments della storia della Fotografia.

Re: Il marine e il contadino

Inviato: ven nov 16, 2018 4:28 pm
da Carlo Riggi
Una foto in cui una posa totalmente statica dà luogo ad un senso di straordinario dinamismo. Hai ragione Marco, c'è il senso della storia in questa fotografia. E se è vero che, in una certa simbologia, la parte sinistra del fotogramma indica il ritorno al passato, a rileggerla oggi sembra che il saggio contadino voglia dire: "Figghiu miu, megghiu ca tinni torni a' casa". Sì, yankee go home, insomma. :)