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Wanda Wulz - Io + gatto

Inviato: dom ott 28, 2018 4:36 pm
da MarcoBiancardi
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(foto Archivio Alinari)


Wanda Wulz - Io + gatto

Wanda Wulz (1903-1984), fotografa triestina, fece parte di una vera e propria dinastia fotografica, quella fondata nell’800 dal nonno Giuseppe Wulz nella Trieste allora asburgica e proseguita con il successore Carlo e poi con le di lui due figlie Wanda e Marion fino agli anni ‘80 del secolo scorso.
Wanda fu la più originale e innovatrice della famiglia, la cui attività era invece prevalentemente rivolta alla classica ritrattistica borghese in studio e alla vedutistica cittadina.
In questo autoritratto particolare, datato 1932, l’autrice sperimenta sotto l’influenza del movimento futurista in ambito figurativo - la Fotografia allora ancora ammantata da un’aura di modernismo e simbolo di progresso tecnologico - e va alla ricerca di nuovi risultati espressivi, staccandosi da una concezione ritrattistica di mero realismo.
L’identificazione, che può apparire quasi ovvia e banale, tra donna e gatto banale non è affatto quando vista attraverso la lente dell’arte.
Nello stesso ambiente culturale della città giuliana ad esempio anche il grande Umberto Saba canta la stessa identità nella sua poesia “la gatta”:

... ai miei occhi perfetta
come te questa tua selvaggia gatta,
ma come te ragazza
e innamorata che sempre cercavi,
che senza pace qua e lá t’aggiravi,
che tutti dicevano: “È pazza”.
È come te ragazza.

L’ affinità tra la femminilità e la felinità, l’identificazione di un aspetto di sé con il gatto di casa vengono proposte in questo autoritratto introspettivo attraverso un’autentica fusione visuale, ottenuta in fase di stampa mediante la sovrapposizione fisica di due negativi.
Il risultato, a mio giudizio perfetto e mirabile, è anche un’ulteriore dimostrazione di come già ben prima dell’avvento delle tecniche di elaborazione digitale e di Photoshop al fotografo non mancassero gli strumenti tecnici per liberare la propria creatività artistica, per utilizzare il mezzo fotografico non per la semplice imitazione e riproduzione del reale, ma anche in senso espressivo e come linguaggio iconico e meta - realistico.

Re: Wanda Wulz - Io + gatto

Inviato: dom ott 28, 2018 4:46 pm
da Carlo Riggi
Ancora oggi questo ritratto sorprende per la sua spregiudicatezza espressiva, figuriamoci cosa dev'essere stato concepirlo e proporlo nel 1932.

Re: Wanda Wulz - Io + gatto

Inviato: dom ott 28, 2018 11:26 pm
da Maucas
Avevo già visto questa fotografia,in un qualche libro fotografico anni ed anni fa,e mi è rimasta impressa.