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Lisetta Carmi

Inviato: dom feb 03, 2019 10:23 pm
da fabrizios53
Oggi arzilla novantaquattrenne, Lisetta Carmi ha cominciato la sua attività fotografica documentando le durissime condizioni di lavoro dei portuali della sua Genova.
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Successivamente ritrae i travestiti che abitavano in via del Campo negli anni 60 e 70. La Morena era la "graziosa con gli occhi grandi color di foglia" cantata da De Andrè e la Gitana era il capo riconosciuto dei trans, che chiese ed ottenne la foto di copertina del libro "I travestiti". Uscito nel '72 il libro fece grande scalpore perchè scopriva le ipocrisie borghesi: "I clienti? La buona borghesia genovese, preti, oppure gli stranieri delle navi". Lisetta ricorda che "la pubblicazione affrontò diversi ostacoli, era considerata sconcia, e infatti diverse librerie si rifiutarono di esporre il volume. Persino Cesare Musatti, psicanalista di fama, si rifiutò di presentarlo perché considerava i travestiti delle persone da mettere in ospedale".
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Celebre fu una serie di foto scattate al poeta americano Ezra Pound, che gli valse il Premio Niépce. Umberto Eco scrisse: “le immagini di Pound scattate da Lisetta dicono più di quanto si sia mai scritto su di lui, la sua complessità e natura straordinaria”.
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Altre foto indimenticabili sono la testa di un bambino appena fuoriuscita dal grembo materno durante un parto, insieme a quelle dei suoi viaggi in India, Afghanistan, America Latina, Israele, Palestina documentando la miseria dei bambini e lo sfruttamento degli ultimi in tutto il mondo.
https://youtu.be/90m7er5RVYk?t=13

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Oggi Lisetta Carmi vive e medita nel silenzio del suo ashram a Cisternino in provincia di Brindisi.

Re: Lisetta Carmi

Inviato: lun feb 04, 2019 7:57 am
da MarcoBiancardi
Bellissima sintesi biografica a artistica.
Grazie per questa presentazione, utilissima perché ancora oggi la Fotografia femminile, pur così ricca di interpreti e di contenuto, è sempre poco ricordata ed esibita.

Re: Lisetta Carmi

Inviato: lun feb 04, 2019 7:59 am
da Carlo Riggi
Grazie Fabrizio! Conoscevo alcuni lavori di Lisetta Carmi, ma la tua recensione mi spinge ad approfondire la conoscenza di questa straordinaria testimone del suo tempo. Quanto a Cesare Musatti, padre della Psicoanalisi in Italia, non mi stupisce la sua reazione. Era un uomo di straordinario ingegno, ma anche un profondo conservatore, come tutti i sacerdoti delle "chiese" (e la Psicoanalisi, per molti anni, lo è stata). Sul tema dell'identità di genere ci sarebbe moltissimo da dire, ovviamente, ma rifiutarsi di presentare un documento con uno sprezzante "i travestiti dovrebbero stare in ospedale" è incomprensibile. Sempre che l'abbia detto davvero. Mi sembra troppo persino per un carattere burbero come il suo.

Re: Lisetta Carmi

Inviato: lun feb 04, 2019 1:38 pm
da fabrizios53
la Fotografia femminile, pur così ricca di interpreti e di contenuto, è sempre poco ricordata ed esibita.
Vero Marco e sarebbe da ricordare la grande Letizia Battaglia, Carla Cerati, Paola Mattioli, Chiara Samugheo ed altre per limitarci alle italiane.

Re: Lisetta Carmi

Inviato: lun feb 04, 2019 3:31 pm
da fabrizios53
uno sprezzante "i travestiti dovrebbero stare in ospedale" è incomprensibile. Sempre che l'abbia detto davvero. Mi sembra troppo persino per un carattere burbero come il suo.
Anch'io non prendo per oro colato tutto quello che viene dal web, anche se riportato da diversi siti: spesso infatti uno scritto viene ripreso dagli altri senza tante ricerche. Ho trovato anche questa bella intervista del 2017 a Lisetta che parla tra l'altro della reazione di molti psicanalisti dell'epoca, ma qui non si cita Musatti che - riporta Wikipedia- " Sostenne sempre la pace, il progresso dei lavoratori, l'emancipazione femminile ed i diritti civili.
Ecco l'intervista completa in pdf di Giovanni Battista Martini: http://www.museodiromaintrastevere.it/s ... rvista.pdf

Re: Lisetta Carmi

Inviato: lun feb 04, 2019 3:45 pm
da Carlo Riggi
Fachinelli, Servadio, Lacan... Stiamo parlando del Gotha della Psicoanalisi europea. Mi pare che tutti questi abbiano, pur in modi diversi, essere stati vicini alla fotografa e supportato il suo lavoro. Non per difendere la mia scalcagnata categoria, ma questi generici "medici" che le avrebbero dato della sporcacciona fatico a immaginarli verosimilmente come psicoanalisti. E Musatti, burbero e conservatore per come l'ho descritto, è stato sempre dalla parte degli svantaggiati. Altra cosa è che il grande Maestro abbia detto che il transessualismo è una patologia. Non mi stupirebbe che questo sia stato frainteso e interpretato come un pregiudizio.