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Loretta Lux – The Rose Garden

Inviato: ven dic 14, 2018 10:12 pm
da Carlo Riggi
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Loretta Lux – The Rose Garden, 2001

Onestamente non so dire se Loretta Lux possa essere annoverata tra i Grandi. Forse no, o forse è solo troppo giovane, troppo contemporanea, per poterlo affermare (o disconfermare) con certezza. Ciò di cui sono sicuro è che le sue opere non lasciano indifferenti. Qualche purista potrebbe obiettare che si tratta di un genere al limite tra la fotografia e l’illustrazione. È una giusta osservazione, ma questo non limita l’impatto e la forza espressiva di queste opere, comunque scritte con la luce, sia pur trattate con elementi sintattici presi a prestito da altre discipline.
La Lux (immagino che sia un nome d’arte, non conosco quello vero) si forma inizialmente come pittrice, nella Germania dell’Est dei tempi del muro, e solo più tardi, nel 1999, inizia a sperimentare con la fotografia. La cura del dettaglio e la capacità di assoggettare le forme e i colori al proprio volere denunciano in maniera inequivocabile l’iniziale imprinting pittorico.
Le sue, a parte qualche autoritratto, sono foto di bambini ripresi su sfondi fiabeschi, in esterni o in interni. Il tratto saliente – che farà storcere ancora di più la bocca ai puristi di cui sopra – è che alcune parti del corpo dei suoi soggetti vengono deformati (in genere le teste, che risultano lievemente sovradimensionate rispetto al corpo), determinando un effetto straniante, fortemente evocativo di quella percezione distorta, dismorfica, che caratterizza il rapporto tra bambini e adulti, incapaci di misurare e comprendere appieno le rispettive proporzioni.
Nella foto che ho scelto di commentare, la bambina è una piccola modella, pienamente compenetrata nella sua parte, in plastica posa sul vialetto di un giardino di rose. Sembra una foto di moda, da rivista patinata. Ma ci si accorge presto che qualcosa non va. Le rose sono tutte appassite, e l’espressione della bimba è tutt’altro che compiacente. Seduttiva, forse, con le sue manine a nascondere qualcosa alla nostra vista, ma di una seduzione malinconica, pensosa, proiettata in un futuro in cui, da piccola saggia, ci comunica che mai ci incontreremo. Lo sfondo idilliaco aggiunge inquietudine alla scena. Talmente perfetto, con i suoi colori pastellati, da sprofondarci in un torpore inquieto, la sensazione che questa favola nasconda un’insidia diabolica. La testolina lievemente ipertrofica dà il colpo di grazia. La creatura disvela tutto il suo potenziale perturbante. Quella che vediamo non è una bambina, è un piccolo mostro, una diretta proiezione dell’inconscio, l’incarnazione potente e struggente dell’odio profondo che abbiamo provato verso il mondo degli adulti, in quel periodo terribile che è l’infanzia. Un periodo che ricordiamo con nostalgica tenerezza, trascolorandolo in un vago immaginario idealizzato, ma solo per domare la rabbia dell’impotenza, la frustrazione per quella sfida impari con la voluttà narcisistica dei genitori, l’umiliazione dell'inadeguatezza, il non essere ancora pronti a dire di no. Un’operazione quasi sempre riuscita, fino a non pensarci quasi più. Finché una giovane fotografa, tedesca di Dresda, dal nome improbabile, non ci sbatte in faccia quelle emozioni, quei fantasmi vanamente esorcizzati, in un trionfo di terrificante bellezza.

Allego altre due foto di bimbi, e un autoritratto dell’autrice.

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Re: Loretta Lux – The Rose Garden

Inviato: sab dic 15, 2018 6:43 pm
da MarcoBiancardi
grazie, Carelo.
Sempre molto interessanti le tue proposte e le tue analisi.
Non la conoscevo, immagini molto particolari e conturbante davvero questa visione dell'infanzia fuori dai soliti schemi edulcorati.

Re: Loretta Lux – The Rose Garden

Inviato: sab dic 15, 2018 7:26 pm
da Maucas
Le trovo inquietanti.

Re: Loretta Lux – The Rose Garden

Inviato: sab dic 15, 2018 7:52 pm
da pier maria lorenzi
Le gemelle di Shining erano dilettanti in confronto! Un saluto turbato.

Re: Loretta Lux – The Rose Garden

Inviato: lun dic 17, 2018 10:39 am
da Andrea Podesta'
... un giardino incantato dove la bellezza sembra non trovare la motivazione per la sopravvivenza, a differenza dell'immagine classica dove il mito umano tocca l'apice dell'eternità (molto stimolante questa visione di Loretta lux ..)

Re: Loretta Lux – The Rose Garden

Inviato: mer gen 02, 2019 10:17 pm
da g.renieri
pier maria lorenzi ha scritto:
sab dic 15, 2018 7:52 pm
Le gemelle di Shining erano dilettanti in confronto! (...)
Concordo pienamente