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Retro sguardo e retro pensiero

Inviato: mar feb 04, 2020 6:51 pm
da Lorenzo
La pista di riflessione che propongo mi è stata suggerita dalla lettura (ancora in corso) di un libro denso e appassionato "il perduto incanto" di Salvatore Piermarini. Qui mi piace soffermarmi su una vicenda degli esordi della fotografia, una seduta fotografica svoltasi nel 1895 con protagonisti d'eccezione; l'autore Degas, pittore già famoso e appassionato fotografo, i "ritrattati" Mallarmè e Renoir, lo spettatore Paul Valery.
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(l'immagine, sacrificata, è l'unica che sono riuscito a trovare sul web)
Il poeta aveva così annotato sulla stampa donatagli da Degas: "questa fotografia mi è stata donata da Degas del quale si intravvedono l'apparecchio e il fantasma dentro lo specchio. Mallarmè é in piedi accanto a Renoir seduto sul divano. Degas ha inflitto loro una posa di quindici minuti alla luce di nove lampade a petrolio....". Dopo più di 50 anni, nel 1946, HCB con la sua Leica fa una foto-ritratto al poeta ormai vecchio. Pare un'istantanea spontanea.
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Ma non può sfuggire la posizione centrale di quella foto donata da Degas, proprio quella annotata a mano da Valery. La fotografia cita se stessa e si duplica nello specchio, Cartier Bresson fa il verso allo specchio di Degas e Valery recita se stesso sdoppiandosi o addirittura triplicandosi ( è suo il busto di marmo che lo raffigura come eroe di Francia...). Il fluire intrigante delle citazioni alternate è qui esplicito.
Considerazioni forse banali. Nel gioco dei rimandi scorre la storia della fotografia e della sua evoluzione tecnica: 15 minuti contro un istante dopo 50 anni, ma sono ancora "vive" oggi le stesse epifanie, apparizioni di spettri, fantasmi, nel gioco di specchi.

Re: Retro sguardo e retro pensiero

Inviato: mar feb 04, 2020 7:21 pm
da MarcoBiancardi
grazie Lorenzo, magnifiche immagini storiche e interessanti considerazioni.