Close Enough Photographers

Come dicevo nella mia presentazione da tempo sento prepotente la fascinazione per l'acqua. Per anni ho amato le onde che si infrangono e il mare spumoso ed agitato. Ora mi perdo a fissare l'acqua ferma del lago, con una lieve bruma invernale. Da questa piccola fissazione ne sta venendo fuori un progetto, mh, no, direi più un percorso.
Vi lascio l'inizio.

Sogni, sensazioni dell'immateriale allo stato puro.
In attesa che qualcosa sbuchi dalla nebbia.
Come tu sia riuscita a far dire cose di questo genere ad un vecchio scettico, rimane nel mistero.

molto fascinose queste due immagini, l'acqua con tutti i suoi richiami simbolici, di vita, di flusso, di maternità è un soggetto molto intrigante e capisco tu ne sia presa
mi piace molto questa partenza e sarebbe bello poterti seguire in questo tuo progetto, se vorrai farci partecipi
da queste foto mi sento attratto, come d una forza che spinge ad entrare in gorgo...

Una vecchia pellicola Super8, lasciata in una soffitta umida. Trovi il proiettore adatto da un vecchio rigattiere, sistemi l'accrocco sul tavolo della cucina, monti il nastro, dubbioso di trovarvi ancora qualche traccia visibile, chiudi le persiane e fai partire il motore. Trrrrr.... il buio viene contrappuntato da scintille, che solcano lo spazio come cicale impazzite nella notte. Trrrrr... ancora niente, la muffa ha preso il sopravvento, si è mangiata la luce, ha inghiottito i ricordi. Quando stai per rinunciare, improvvisa come un lampo, inattesa come la vecchiaia, spunta un'immagine, dapprima illeggibile, sfrangiata, sfuocata. Stenti a vederla, ma l'emozione monta al massimo. L'apparizione dura 10 secondi, poi scompare. Il tempo di un respiro incredulo e ne spunta un'altra. E' la vita che si riprende il suo posto, ferita ma non arresa. Immagini di un tempo indistinto, passato probabilmente, ma forse futuro, chi può dire. Poi di nuovo il buio... Negli occhi resta un'emozione umida, l'acqua di un lago, liquido amniotico misto a lacrime. La bobina continua a girare. Trrrr... noi ancora qui, a elemosinare altre stille di vita. In attesa. Confidenti. E grati.

Belle immagini, molto intime e malinconiche. Volendo azzardare un richiamo letterario, mi fanno pensare molto allo spleen baudleriano e a quella letteratura decadente.

Continua.

Ciao

Stefano sai che questa serie si chiama Malinconia?
Belle le parole che sono seguite, il richiamo ad apparizioni e ad una proiezione che si inceppa, facendo avanzare la pellicola usurata per poi proiettare frammenti di immagini. Perché sì, sono frammenti, pezzi di ricordi, pezzi di quel puzzle (ricordate la Rosebud di Citizen Kane?).
Parte del percorso nasce da una sensazione. Che io associo ad un giorno preciso, una passeggiata nel freddo della campagna vuota, un sole che spunta e che acceca, guardarlo, chiudere gli occhi e vederlo ancora impresso nella retina. Il processo è simile, sono immagini che vedo impresse. Impronte.

è un piacere rileggerti Dee....

se ho capito bene, "impronte" "di acqua" impregnate di "malinconia"......
e seguo con interesse l' evoluzione di questo "frammentato" "percorso" umido.

otto.

Bellle belle

Scusate se ho tardato a rispondere, sono finita in un vortice lavorativo e ora respiro e mi prendo tempo per ringraziarvi.
E ciao otto, non ci incrociamo da un po' e mi fa tanto piacere ritrovarti.

Riprendo il filone, aggiungendo uno scatto della scorsa settimana.

Tutte molto belle. Affascinanti. Fotogrammi di un sogno...

Altro bel tuffo.

davanti a certe cose si rimane a corto di parole, ne dico una sola: bellissima.

che meraviglia.......
un crescendo emotivo che non può lasciarmi indifferente.....mi viene da accostarle alla poetica di Sarah Moon.
compllimenti Dee è un piacere ritrovarti in ottimaformacreativa.

otto.

Molto belle e melanconiche queste immagini. Complimenti.