Close Enough Photographers

otto.

Titolo che mi ha fatto pensare al teatro, ma perfetto nel suo significato alternativo e immagine di una serie che acquista vieppiù unità stilistica: un soggetto principale in primo piano e uno sfondo museale che lo contestualizza.

Diversa dalle altre. Forse ancora più intrigante. Il soggetto si trasfigura nel suo sfondo attraverso quello che sembra un doppio scatto. Una nuova fase della serie? Ne seguo l'evoluzione con interesse.

grazie Marco e Carlo...

Carlo Riggi ha scritto: ↑

dom mar 22, 2020 10:12 am

quello che sembra un doppio scatto

nessun doppio scatto, si tratta di un riflesso sul vetro del dipinto...

otto.