Close Enough Photographers

Un moderno classico nel genere street, una fetta, un bagliore di luce nell’ombra dove porre o attendere il soggetto.
Forse un po’ troppo larga l’inquagratura, visto che l’occhio è attratto prevalentemente dal passante in quel cono di luce.

veramente ottima, trasmette bene le stesse atmosfere sospese della precedente (4)...
la cura nell' inquadratura degli spazi e della luce fa sembrare questi due fotogrammi quasi una riproduzione di modellini in miniatura, dei diorami curatissimi dove tutto è sapientemente controllato e nulla a caso, un valore aggiunto se presentato costantemente nella serie che stai presentando.

otto.

Gran colpo!

Come già detto, si inserisce bene nella serie che stai proponendo.
Ottima la composizione e molto curato il B&N.

Essendo una foto da "wow", richiede una critica molto severa.
E allora, ti dico che non apprezzo l'accostamento tra la parte destra e la parte sinistra del fotogramma.
A destra sembra una normalissima scena portuale pomeridiana, mentre a sinistra ci si trova calati da un'atmosfera plumbea tipo Gotham City. Al di là del virtuosismo in ripresa, appare evidente un importante intervento in PP, che un po' guasta la fruizione. Senza la metà destra, la foto sarebbe stata da "wow", senza se e senza ma. Imho.

Bella immagine, a me piace così com'è, a colori ricorderebbe le foto Magnum, umani al sole caraibico, contrasto elevato; al contrario di Carlo, non vedo post produzione evidente, aspettiamo chiarimenti a questo punto. Un saluto.

Grazie a tutti per i graditi commenti.
Riguardo alla post produzione, premetto che nelle mie foto - in tutte - gli interventi sono limitati a ciò che si potrebbe ottenere su supporto analogico. Quindi: mascherature, bruciature, contrasto, grana. Nemmeno per la foto in questione ho tradito questa regola, che mi sono imposto da sempre.
Forse Carlo - di cui apprezzo, come al solito, la schiettezza e l'acume critico - è tratto in inganno dal ciclista di passaggio. Questo soggetto è colpito da un riflesso proveniente dalle vetrate di un edificio situato sul lato opposto della strada, che illuminava, come uno spot, quella porzione di muro. L'edificio è quello raffigurato sullo sfondo della mia precedente "Paesaggio urbano (2)". Tutto qui.

Caro Giacomo, io ho parlato di postproduzione, non di manipolazione.
Anche per me la PP si inserisce entro i confini che tu delinei, quindi non pensavo affatto ad interventi di altra natura.
È entro questi limiti che trovo il tuo intervento un po' pesante, con uno scurimento drastico della parete (e enfatizzazione dello spot di luce e dell'ombra sul muro) tale da far apparire lo sfondo e la parte destra un po' avulsi.
Ma sono scelte interpretative, ci mancherebbe. Era solo per chiarire meglio il mio rilievo.

... chiarissimo Carlo. E' che già il parlare di "post produzione" - termine che mal sopporto, in riferimento alla fotografia - mi mette sul "chivalà". Mi vorrai scusare se la mia risposta può essere apparsa un pò stizzita.
Ciao e grazie ancora per i rilievi

Un bel gioco di luci ed ombre