Close Enough Photographers

Caro Giuseppe, mi spiace tanto di apprendere di qualche tua traversia, ma sono felice di rileggerti, augurandomi che le cose brutte siano ormai alle spalle.
Ricambio gli affettuosi auguri di buon Natale!

Grazie Giuseppe!

Grazie Marco, Andrea e PIer Maria!

Sui grigi sono meno entusiasta di Andrea. La foto è un classico molto ben realizzato, al quale - personalmente - sottrarrei l'ultimo moncone di colonna a sinistra, per aumentare il senso di profondità.

Mi piace molto. La trovo perfetta, equilibrata, con linee di luce e di ombra che si intrecciano incorniciando perfettamente masse e volumi. NOn c'è presenza umana, ma non se ne sente il bisogno, tanti gli elementi "vivi" in questa foto. Bn pregevole.

Ma perché io uso le ottiche scarse per fare low-fi e tu le usi per fine art?

Piacevole il sobrio hi-key. Le due foto stanno bene insieme, ma fatico a vedeci un dittico, nel senso proprio del termine. Vedo due belle foto, non un'unica opera.

Grazie Marco e Otto!

Avevo già lodato questa serie, che trovo meravigliosa. Non posso che ribadire. Trasmette gioia, entusiasmo, trepidazione, il senso di vite realizzate con impegno e sudore, nelle difficoltà di un quotidiano non facile da sostenere, ma capace poi di restituire una felicità come oggi sembra sempre più ...

L'ipernitido che stempera nello sfuocato. Un crescendo molto musicale. Lo sfondo avrebbe potuto esserti più amico.

Terz'ultima e ultima, per me.

Le trovo gradevoli ed evocative. Efficacissime.

Mi associo all'auspicio di Marco.

2461 Loretta Lux – The Rose Garden, 2001 Onestamente non so dire se Loretta Lux possa essere annoverata tra i Grandi. Forse no, o forse è solo troppo giovane, troppo contemporanea, per poterlo affermare (o disconfermare) con certezza. Ciò di cui sono sicuro è che le sue opere non lasciano indiffere...

Mi ricorda la foto di Ivan, riguardo agli aspetti tecnici. Qui ci siamo quanto a rapporto di luminosità tra figura e sfondo, l'atmosfera è ben resa. Secondo me si poteva scurire ancora un altro pochino.

Chissà perché, quando hai parlato di titolo cinematografico mi è venuto in mente Peter Greenaway. Non c'entra niente, lo so, ma questa mia libera associazione è la prova provata che la tua proposta mi ha intrigato moltissimo.

Grazie per la risposta, Andrea!